Il sistema fognario di Padova
Il sistema fognario di Padova
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Il sistema fognario della città di Padova è costituito da due collettori principali che conferiscono al depuratore di Ca’ Nordio:
- Il collettore Centro storico (acque nere) raccoglie i reflui provenienti da:
- Centro storico;
- Quartiere Sant’Osvaldo;
- Quartiere Forcellini;
- Quartiere Terranegra-San Gregorio;
- Il collettore Fossetta (acque miste) raccoglie i reflui provenienti da:
- Zona Nord di Padova;
- Zona Ovest di Padova.
La rete di acque nere della zona industriale recapita i reflui provenienti da Zona Industriale, Zona di Camin, Comune di Noventa Padovana e Comune di Saonara all’impianto di sollevamento ZIP che rilancia i reflui direttamente al depuratore di Ca’ Nordio.
Il sistema fognario del Comune di Abano Terme è costituito da reti separate; la rete di acque nere è recapitata al depuratore Comunale della capacità di 35.000 abitanti equivalenti. L’impianto di Abano Terme è di tipo biologico a fanghi attivi con annesso trattamento terziario dei liquami (denitrificazione) per la rimozione dell’azoto. Lo scarico dell’impianto recapita nel Rio Rialto.
Per la zona di Padova posta a sud del Canale Scaricatore e il Comune di Abano Terme, la rete di raccolta è principalmente di tipo separativo; si sviluppa in un insieme di collettori di varia dimensione e importanza afferenti ai depuratori Guizza, Abano Terme, Ponte San Nicolò e Albignasego.
Per smaltire le acque di pioggia le reti miste e bianche interagiscono con il sistema delle acque superficiali consorziali (canali dei Consorzi di bonifica) e demaniali (fiumi e canali del Genio civile). Quest’ultimo aspetto conferisce un elevato grado di complessità al sistema che deve, contemporaneamente, risolvere i problemi di natura igienica e quelli di funzionalità idraulica.
Per far fronte a questa situazione è stato un programmato un significativo potenziamento delle infrastrutture idraulico-fognarie diffuse nel territorio, all’interno di una pianificazione pluriennale delle opere, disciplinata dall’Autorità d’ambito, di notevole importanza sia dal punto di vista finanziario sia tecnico-progettuale.
La gestione della rete fognaria si articola in:
- esercizio e nella manutenzione dei collettori, di 2 paratoie automatizzate e di 98 impianti di modulazione e di sollevamento che rilanciano le portate reflue agli impianti di depurazione;
- esercizio e nella manutenzione dei dispositivi di raccolta delle acque piovane e dei 22 impianti di sollevamento a servizio dei sottopassi stradali.
I reflui prodotti nell’area di Padova vengono trattati nei seguenti depuratori:
- Ca’ Nordio: depuratore biologico della potenzialità di 197.000 A.E. del tipo a fanghi attivi con trattamenti di tipo terziario con scarico nel Canale Roncajette. Comprende la linea fanghi con stabilizzazione degli stessi tramite digestione anaerobica di tipo mesofilo e la successiva disidratazione a mezzo decanter; l’impianto è comprensivo di una linea trattamento rifiuti dove vengono trattati i residui ottenuti dalle operazioni di manutenzione delle fognature (fino a un massimo di 10.000 ton/anno) e i fanghi da fosse settiche (per un massimo di 20.000 ton/anno);
- Guizza: depuratore biologico della potenzialità di 13.000 A.E. del tipo fanghi attivi con trattamenti di tipo secondario con scarico nel corpo idrico denominato “Scolo Amolari”;
- Abano Terme: depuratore biologico della potenzialità di 35.000 A.E. del tipo a fanghi attivi con trattamenti di tipo terziario con scarico nel corpo idrico denominato “Scolo Rialto”. L’impianto è comprensivo di una linea trattamento rifiuti dove vengono trattati i residui ottenuti dalle operazioni di manutenzione delle fognature (fino a un massimo di 2.000 ton/anno) e i fanghi da fosse settiche (per un massimo di 5.000 ton/anno);
- Via Stefanini nel Comune di Padova serve la lottizzazione “Montà-area ovest”;
- Via Comboni nel Comune di Padova serve le lottizzazioni “Agostani” e “Cardin”;
- Via Croce Verde nel Comune di Padova serve la lottizzazione "Montà-area est”;
- Via Cardinal Massaia nel Comune di Padova serve la lottizzazione "Biscia-Montà".
Nei depuratori di Ca' Nordio e di Abano Terme sono presenti anche:
- la linea fanghi con stabilizzazione degli stessi tramite digestione anaerobica di tipo mesofilo e la successiva disidratazione a mezzo decanter. Il trattamento permette il riutilizzo del fanghi così ottenuti in agricoltura;
- la linea trattamento rifiuti dove vengono trattati i residui ottenuti dalle operazioni di manutenzione delle fognature, delle fosse settiche.
Le analisi condotte dal laboratorio chimico di Padova permettono di effettuare tutte le regolazioni necessarie a mantenere costante il rendimento depurativo, verificandone la conformità ai parametri previsti dalla legge. Sono previsti per i prossimi anni investimenti nella estensione, nella bonifica e nel miglioramento delle reti. Di particolare rilievo l’intervento pianificato e attualmente in itinere sul depuratore di Ca' Nordio, che ne porterà la potenzialità complessiva a 200.000 abitanti equivalenti, con grande beneficio per la qualità delle acque superficiali.
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